-
Inserisci i tuoi dati per ricevere
le ultime notizie:
|
- Info
Semplice Numero 2 - Febbraio 2018
Il Sommario
|
La Copertina
|
-
Interventi.
Antonella Madeo**
L'estratto dell'articolo
Nel 2016 il Parlamento ha dato un segnale di fondamentale importanza nel campo dei diritti civili con il riconoscimento giuridico di una formazione sociale da sempre esistente, e regolamentata negli ultimi decenni in molti Paesi 1 la coppia formata da persone dello stesso sesso.
La legge 20 maggio 2016, n. 76, nota col nome di una delle proponenti, Cirinnà, ha dato a questa forma sociale una veste e una disciplina giuridica 2.
Per porre fine ad un lunghissimo dibattito parlamentare che vedeva contrapposte correnti riformiste,volte a considerare l’unione tra persone dello stesso sesso un istituto matrimoniale riconducibile all’art. 29 Cost., e correnti conservatrici 3, contrarie a tale estensione, il legislatore ha optato per una formula di compromesso, creando un istituto nuovo, denominato “unione civile”, definito all’art. 1 della predetta legge “quale specifica formazione sociale ai sensi degli articoli 2 e 3 della Costituzione”.
Il Parlamento ha così recepito un orientamento formatosi nella giurisprudenza costituzionale 4 e di legittimità 5 degli ultimi anni, volto ad attribuire valore giuridico – sotto il profilo del riconoscimento di diritti e doveri – alle varie forme di famiglie di fatto, compresa quella omosessuale. Con specifico riguardo all’unione omosessuale la Corte costituzionale evidenziava in una storica sentenza del 2010 6 che essa deve annoverarsi nella nozione di “formazione sociale” di cui all’art. 2 Cost., da intendersi come “ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri” e sollecitava il Parlamento, nell’esercizio della sua piena discrezionalità, ad individuare le forme di garanzia e di riconoscimento per le unioni suddette, nell’ambito applicativo dell’art. 2 Cost.
-
Interventi.
Guido Scorza** e Diego Piacentini***
L'estratto dell'articolo
“Saremo aperti e trasparenti; pubblicheremo documenti che illustrino quello che abbiamo costruito, le decisioni prese, gli errori commessi e i benefici che abbiamo rilevato”. È questo uno degli impegni assunti (...) nel Manifesto del Team per la Trasformazione Digitale e, per questo, (…) vogliamo spiegare tutti i passi già fatti e quelli ancora da fare nel processo di miglioramento del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
(...) Perché è ancora fresca la notizia dell’approvazione in via definitiva, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo che corregge il CAD: e quindi eccoci qui, a fare il punto con cittadini, imprese, amministrazioni e addetti ai lavori su tutte le novità del progetto.
L’aggiornamento del CAD è un pilastro della riforma della Pubblica Amministrazione voluta dal Ministro della Funzione Pubblica con delega all’innovazione Madia il cui testo è il risultato di una collaborazione preziosa, riuscita, irrinunciabile tra i suoi uffici, il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Che lo si condivida o no, il contenuto delle nuove regole è il risultato di un gioco di squadra tra tecnici di estrazione diversa – giuristi e informatici – accomunati da un solo obiettivo, anzi quasi un’ossessione: semplificare le regole per semplificare la vita dei cittadini.
-
Attualità.
Emanuele Costa
L'estratto dell'articolo
L’obiettivo che si propone il presente lavoro è quello di analizzare il Controllo di Gestione all’interno di una Organizzazione con un’ottica differente rispetto al normale concepimento dell’attività di controllo, in altre parole secondo una visione più moderna. Oggi il Controllo di Gestione fa parte a pieno titolo di quella filosofia di New Public Management volta a migliorare il sistema Pubblica Amministrazione. La sua finalità, pertanto, non è quella di punire/sanzionare i comportamenti organizzativi di chi non raggiunge gli obiettivi, bensì quella di governare le variabili che incidono sui risultati, guidando le azioni verso il perseguimento di target prefissati. Il Controllo di Gestione può, quindi, intendersi come una "guida alle opportunità": da un lato, è una guida allo sfruttamento delle opportunità che si presentano; dall’altro, è una guida all'emersione di opportunità latenti.
Keywords: Controllo di Gestione, Pubblica Amministrazione, Public Management.
-
Giurisprudenza.
La Redazione
L'estratto dell'articolo
Il consenso prestato dal coniuge, o dal partner, al ricorso a tecniche di procreazione assistita eterologa (così come il consenso al ricorso alla fecondazione assistita omologa) non può essere efficacemente revocato se l’ovulo è già stato fecondato.
È quanto ha ribadito la Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30294 del 18 dicembre 2017.
-
Giurisprudenza.
La Redazione
L'estratto dell'articolo
Con ordinanza interlocutoria n. 4382/2018, depositata il 22 febbraio 2018, la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha rimesso al Primo Presidente la controversia relativa alla trascrizione di un certificato di nascita canadese recante l’indicazione di due padri perché la assegni alle Sezioni Unite.
Per la Corte d’Appello contrasta con l'ordine pubblico italiano il provvedimento straniero che dichiara due minori figli di genitori dello stesso sesso.
-
Come si fa.
Marco Raso
L'estratto dell'articolo
-
La pagina di Sophia.
Patrizia Strano
L'estratto dell'articolo
-
Bastiancontrario.
Bastiancontrario
L'estratto dell'articolo
-
News.
La Redazione
L'estratto dell'articolo
|
|
L'estratto dell'articolo
Clicca sul titolo dell'articolo per leggerlo.
|
|