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Semplice Numero 5 - Maggio 2017
Il Sommario
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La Copertina
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Interventi.
Il direttore
L'estratto dell'articolo
Si è già detto come con il d.lgs. 97/2016, che amplifica sostanzialmente l’istituto dell’accesso civico già introdotto dal d.lgs. 33/2013 – Testo Unico sulla trasparenza - il legislatore, in una sorta di ulteriore tappa sul cammino normativo della trasparenza, abbia inteso garantire a ogni persona un diritto soggettivo di accesso universale a tutti gli atti, documenti e attività delle P.A. Trasparenza che già il legislatore del d.lgs. 33/2013, con l’art. 2, aveva definitivo quale “condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali [integrante] il diritto ad una buona amministrazione e [che] concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino”.
Questo scritto non intende tuttavia proporre un’analisi esaustiva e di dettaglio della norma in questione, al cui testo ovviamente si rimanda, bensì, in relazione allo specifico tema della trasparenza, presentare solo alcune tra le novità più significative della novella del Testo Unico nonché alcuni rilievi critici.
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Interventi.
Diego Piacentini**
L'estratto dell'articolo
Abbiamo deciso di seguire un consiglio di João Gilberto, uno dei maestri della bossa nova, che così parlava a un giovane Enrico Rava, durante i suoi anni a New York: “Suona solo le note necessarie. Le altre cerca di non suonarle”.
Il buon jazzista sa che suonare implica anche – e a volte soprattutto – suonare di meno, suonare solo ciò che è necessario, sapendosi prendere pause e imparando ad ascoltare gli altri musicisti, perché si crei l’armonia giusta.
Nell’era dei social media, iperconnessa e sempre comunicativa, il rischio di comunicare più del dovuto e confondere quel che si dovrebbe dire con il superfluo è sempre in agguato.
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Interventi.
Matteo De Santi e Lorenzo Fabbri**
L'estratto dell'articolo
Designers Italia chiama a raccolta il mondo del design, dentro e fuori la Pubblica Amministrazione: per rafforzare il ruolo del design thinking nella progettazione di servizi pubblici digitali a misura d’uomo
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Attualità.
Emmanuele Nannizzi
L'estratto dell'articolo
I figli minori di [colui che] acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana, ma, divenuti maggiorenni, possono rinunciarvi, se in possesso di altra cittadinanza (art. 14 legge n. 91/1992, d’ora in poi denominata legge).
Si tratta di una norma scritta in termini semplici, e concettualmente molto chiara.
Quando però la si deve applicare, la situazione presenta diversi risvolti che l’Ufficiale dello stato civile (d’ora in poi USC) deve bene individuare e gestire.
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Come si fa.
Marco Raso
L'estratto dell'articolo
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Giurisprudenza.
Luciano Pignatelli
L'estratto dell'articolo
Individuiamo inizialmente la fattispecie che ha determinato l’istaurarsi del procedimento giurisdizionale che si è concluso con la nota sentenza della Corte Costituzionale n. 286 del 21.12.2016.
Al proprio figlio minore nato in costanza di matrimonio e titolare di doppia cittadinanza (italiana e brasiliana), l’ufficiale dello stato civile si è opposto a iscrivere il minore nei registri dello stato civile con il doppio cognome ( paterno e materno ). Così agendo ha determinato una diversa identità della stessa persona ( minore ) in Italia ( un solo cognome ) e in Brasile ( doppio cognome ).
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La pagina di Sophia.
Patrizia Strano
L'estratto dell'articolo
Si è già visto come l’opera più importante di Ernst Bloch - Das Prinzip Hoffmung – Il Principio Speranza – sia pur interessata nel corso degli anni sessanta e settanta dello scorso secolo da un periodo di lunga condivisione peraltro spesso anche acritica, sia stata non di meno oggetto anche di un giudizio severo ad opera di quell’ambiente culturale che ha inteso presentare Bloch come “...fautore di funesti e inapplicabili modelli di perfezione rivolti a un mondo che avrebbe giustamente sviluppato nei loro confronti fisiologiche reazioni di rigetto”. E tra tutti sicuramente il più emblematico è il giudizio di Günther Anders la cui opera costituisce - come si è già osservato - una delle forme più radicali di pensiero nichilista elaborate nel Novecento, le grida di Cassandra appunto secondo Arno Münster. Entrambi intellettuali e filosofi ebrei sfuggiti al nazismo, entrambi espressione del pensiero e della cultura tedesca, Bloch e Anders esprimono tuttavia due visioni del mondo profondamente diverse sia pur riconducibili entrambe a quel contesto filosofico del secondo dopoguerra suggestivamente definito visionario e profetico, visioni sostanzialmente inconciliabili e comunque contrapposte al punto da compromettere ogni possibilità di un qualche dialogo costruttivo.
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Bastiancontrario.
Bastiancontrario
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L'estratto dell'articolo
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